Il Grisù o Grisou
Il grisù è un gas combustibile inodore ed incolore, frutto di una miscela di metano, in percentuali che oscillano tra l'80 e il 95%, anidride carbonica, azoto e ossigeno, in proporzioni variabili.
Il grisou è anche chiamato gas delle miniere, in virtù del fatto che si sviluppa solitamente nei giacimenti di carbone, zolfo e sali minerali con potenziali temibili effetti sulle persone che vi lavorano.
Questo gas combustibile rappresenta, infatti, una miscela esplosiva dalle quali possono scaturire conseguenze davvero catastrofiche in casi di fuga e conseguente scoppio.
Il grisou esce in maniera lenta e costante dalle fenditure che sono presenti nelle miniere ed a contatto con l'aria rischia di incendiarsi, innescando una combustione la quale coinvolge anche gli eventuali altri giacimenti presenti nella cavità.
In altre parole s'innesca una reazione a catena che porta ad esplosioni che non lasciano grandi vie di scampo alle sfortunate persone presenti nelle miniere di carbone o di zolfo.
Gli incidenti causati in passato dal grisù sono purtroppo noti e fortunatamente al giorno d'oggi vi sono strumenti per monitorare la presenza di questo gas combustibile in modo da consentire d'approntare tutte le misure richieste per la prevenzione di disastri.
In seguito illustreremo proprio le caratteristiche dei grisoumetri, gli apparecchi creati per misurare la presenza di questo gas inodore e incolore.